Trasporto merci conto terzi: cosa dice la normativa

Il trasporto merci conto terzi è una attività che prevede il trasferimento di merci per conto di un altro soggetto: ciò significa che rientrano in questa categoria quegli autotrasportatori che trasportano merci che non appartengono alla propria azienda o all’azienda per cui lavorano.

Si tratta di un servizio essenziale per molte imprese, dalle piccole aziende locali ai grandi conglomerati internazionali, che permette alle aziende stesse di non avere una propria flotta per la logistica ma di affidarsi a specialisti del settore.

Il settore del trasporto conto terzi è regolamentato con una normativa volta a garantire la sicurezza, l’efficienza e la trasparenza lungo l’intera catena di fornitura. Queste leggi e regolamenti non solo stabiliscono gli standard per la condotta e la responsabilità dei trasportatori, ma definiscono anche i diritti e le aspettative dei clienti che affidano le loro merci a queste aziende di trasporto.

Differenza tra trasporto in conto proprio e trasporto conto terzi

Il trasporto merci conto terzi si riferisce, dunque, all’attività di movimentazione di beni e prodotti per conto di un’altra entità, tipicamente un’impresa che necessita di trasferire la sua merce.

Questa forma di trasporto è distinta dal trasporto per conto proprio, in cui un’azienda utilizza i propri veicoli per trasportare merci per uso interno o per i propri clienti diretti. Nel trasporto conto terzi, il trasportatore agisce come un intermediario esterno, offrendo servizi di trasporto specializzati che possono variare dalla consegna di piccoli pacchi all’organizzazione di complessi trasporti internazionali.

La distinzione fondamentale in questo settore riguarda non solo la proprietà delle merci, ma anche la responsabilità della loro gestione durante il trasporto. Mentre nel trasporto per conto proprio, l’azienda è responsabile sia del veicolo che delle merci trasportate, nel trasporto conto terzi la responsabilità delle merci è temporaneamente trasferita al trasportatore, seppur con limitazioni e condizioni specifiche dettate dalla normativa.

Le normative sul trasporto conto terzi di mezzi superiori alle 3,5 tonnellate

Nel corso del tempo sono state prodotte numerose normative, sia a livello europeo sia a livello nazionale, per regolamentare tutti gli aspetti del trasporto conto terzi.

In particolare, quelle che riguardano i veicoli con massa superiore alle 3,5 tonnellate si occupano di tempi di guida, riposi e requisiti per il trasporto conto terzi.

Regolamento (CE) n. 561/2006: tempi di guida e riposo nel trasporto merci conto terzi

Il Regolamento (CE) n. 561/2006 è una pietra miliare nella regolamentazione del trasporto stradale in Europa e ha un impatto significativo sul trasporto merci conto terzi, specialmente per i veicoli pesanti.

Le disposizioni chiave del regolamento includono:

  • Limiti dei tempi di guida: I conducenti di veicoli pesanti non possono guidare per più di 9 ore al giorno, estendibili a 10 ore non più di due volte alla settimana. Inoltre, il tempo di guida settimanale non può superare le 56 ore e il totale bimensile non deve eccedere le 90 ore.
  • Pausa e riposo: È richiesto che i conducenti facciano una pausa di almeno 45 minuti ogni 4,5 ore di guida. Questa pausa può essere suddivisa in due periodi, uno dei quali deve essere di almeno 30 minuti. Per quanto riguarda il riposo, i conducenti devono riposare per almeno 11 ore consecutive ogni 24 ore, che possono essere ridotte a 9 ore non più di tre volte tra due periodi di riposo settimanali.
  • Riposo settimanale: Ogni conducente deve avere un riposo settimanale ininterrotto di 45 ore dopo sei periodi di guida giornalieri consecutivi. È possibile ridurre questo riposo a 24 ore, a condizione che venga compensato con un riposo equivalente entro le tre settimane successive.
  • Registrazione e controllo: Il regolamento impone anche l’uso di tachigrafi per registrare i tempi di guida, di lavoro, di disponibilità e di riposo. Questi dispositivi aiutano a monitorare la conformità alle regole e sono essenziali per verifiche e controlli da parte delle autorità.

Decreto Legislativo n. 286/2005: requisiti per l’autotrasporto di merci conto terzi

Il Decreto Legislativo n. 286/2005 gioca un ruolo significativo nel definire i requisiti per l’esercizio della professione di autotrasportatore di merci per conto terzi in Italia.

I punti chiave definiti dal decreto includono:

  • Capacità professionale: Per operare come trasportatore di merci per conto terzi, è necessario dimostrare la capacità professionale attraverso il superamento di un esame che copre vari aspetti del trasporto stradale, come normative, gestione aziendale, sicurezza stradale e aspetti tecnici dei veicoli. Per ottenere l’attestato di idoneità professionale l’esame è articolato in due prove.
  • Onorabilità: Gli autotrasportatori devono avere una condotta incensurabile, senza precedenti penali gravi, in particolare quelli che potrebbero influire sulla loro affidabilità come trasportatori.
  • Idoneità finanziaria: Le aziende di trasporto devono dimostrare di possedere la capacità finanziaria necessaria per mantenere un’operatività efficiente e sicura. Questo include la disponibilità di capitali sufficienti per coprire i costi operativi, come la manutenzione dei veicoli e le spese assicurative. Gli importi da dimostrare ammontano a 9 mila euro per il primo automezzo e 5 mila per ogni mezzo aggiuntivo superiore a 3,5 tonnellate. Per ottenerla non basta un’autocertificazione, ma è necessaria una dichiarazione di un revisore contabile oppure una fidejussione bancaria o assicurativa.
  • Stabilimento in Italia: Il trasportatore deve dimostrare di avere una sede permanente con la disponibilità delle attrezzature necessarie per l’esercizio dell’attività, compresa la documentazione amministrativa.

Il Decreto Legislativo n. 286/2005 assicura che il trasporto di merci per conto terzi sia svolto da operatori che non solo rispettano gli standard legali e professionali, ma che sono anche in grado di garantire un servizio sicuro e affidabile. Questo è particolarmente importante in un settore dove la qualità del servizio e la sicurezza delle merci e degli utenti della strada sono di fondamentale importanza. Per le aziende che operano nel trasporto merci conto terzi, il rispetto di questi requisiti è essenziale per mantenere la loro licenza operativa e per costruire una reputazione solida nel mercato.

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