Vita in cabina: l’importanza degli interni per chi viaggia tutto il giorno sul camion

Per chi viaggia tutto il giorno sul camion, le dimensioni e il comfort offerte dalla cabina sono particolarmente importanti. Non solo per il benessere dell’autista, ma anche per la sicurezza. Viaggiare comodi permette, infatti, di essere più rilassati e di avere una guida più fluida.

Lo stato generale della salute dell’autista ne beneficia e così anche la sua attenzione e la sua capacità di affrontare gli imprevisti ed eventuali pericoli.

Anche a livello normativo negli ultimi anni è cambiato qualcosa e si è posta una maggiore attenzione a questi aspetti.

Un mezzo comodo, dunque, non è più visto come un semplice lusso ma come un ottimo strumento per la sicurezza stradale.

Che cosa dicono le normative sugli interni dei camion

Le normative europee, che negli ultimi anni stanno lavorando in modo assiduo ed efficace su molti aspetti del trasporto pesante, hanno preso in considerazione anche gli aspetti molto tecnici, quali le dimensioni e il comfort delle cabine dei mezzi pesanti.

Dopo un lungo dibattito, nel settembre del 2020 è entrato in vigore il provvedimento Norme speciali in materia di lunghezza massima delle cabine, approvato il 26 marzo del 2019 dal Parlamento Europeo, quindi dal Consiglio d’Europa, che modifica la direttiva 96/53/CE. Grazie a questo provvedimento è possibile aumentare la dimensione delle cabine di ben 90 centimetri.

Tuttavia, l’allungamento delle cabine non può essere funzionale all’aumento della superficie di carico, semmai alla sola cabina. La ratio con cui è stata introdotta questa norma è riassumibile in due punti:

  • Aumentare l’aerodinamicità del mezzo attraverso l’inserimento di appendici laterali, anteriori e posteriori, e ridurre così i consumi;
  • Migliorare la visuale, sfruttando i centimetri in più per creare cabine e parabrezza più ampi, e riducendo così le probabilità di investire ciclisti o pedoni, spesso poco visibili dal camion.

In questo provvedimento è stata inserita anche un’altra norma, che entrerà in vigore nel novembre 2025, che impone per i veicoli industriali e per gli autobus l’installazione di ADAS che permettano di individuare pedoni o ciclisti anche nelle parti più nascoste degli specchietti retrovisori. Sostanzialmente di tratta di una norma che introduce l’obbligo di montare su questi veicoli di grandi dimensioni allarmi che evitino l’impatto oppure telecamere al posto degli specchietti retrovisori.

Questa norma è stata inserita proprio nel tentativo di ridurre gli incidenti mortali provocati dai mezzi pesanti sulle strade, che vedono ogni anno in Europa circa mille vittime tra pedoni e ciclisti.

Tutte queste disposizioni accontentano chi sul camion deve viaggiare e auspica di poterlo fare non solo comodamente, ma anche in piena tranquillità e sicurezza. Non di meno, mettono d’accordo le aziende di autotrasporto, che sono favorite dai minori consumi grazie all’aerodinamicità dei mezzi, con chi si prodiga per garantire maggiore sicurezza sulle strade e con chi auspica una diminuzione delle emissioni di CO2.

Cabina camion - CGT Trucks

Il nuovo DAF: comodità, efficienza e sicurezza anche nella cabina camion

La prima casa produttrice di mezzi pesanti che si è adeguata alle recentissime norme europee è DAF, che proprio in queste ultime settimane ha lanciato una nuova linea composta da 3 modelli.

Fin dal 2014 la casa olandese ha iniziato a lavorare a questo progetto, per il quale l’obiettivo principale era coniugare efficienza, sicurezza e comfort nella cabina camion.

Le nuove normative europee hanno permesso di studiare soluzioni alternative ed efficaci: le nuove dimensioni delle cabine devono essere compensate dall’aerodinamicità, in quanto la riduzione di consumi e di emissioni di CO2 è di fatto il cuore della normativa.

Il lavoro sul design esterno, con l’inserimento di elementi che hanno migliorato sensibilmente l’aerodinamica (+22%) e, di conseguenza, ridotto i consumi (-7%), ha permesso di avere una cabina interna più grande ed estremamente confortevole. Ne ha giovato anche la visuale, con un cruscotto ben organizzato e un parabrezza molto più ampio.

Le scelte dei progettisti hanno tenuto in grande considerazione le esigenze di chi il camion lo vive in prima persona. Sono state rivolte agli autotrasportatori molte domande per capire esattamente quali fossero le caratteristiche ideali per la nuova cabina, dalla posizione di guida alla dimensione del letto.

Da non tralasciare l’aspetto importantissimo della personalizzazione della cabina: molto autotrasportatori ci tengono ad avere in cruscotto organizzato secondo le loro specifiche esigenze.

DAF, con i nuovi modelli, ha permesso di avere un sistema che permette di regolare i due ampi display. Ma anche l’installazione di Android Auto e Apple CarPlay consente di sfruttare al meglio la tecnologia digitale in base alle proprie necessità. In ogni caso, i progettisti hanno dato prevalenza all’usabilità, in modo che i comandi siano semplici da utilizzare e permettano la massima attenzione mentre si guida.

Insomma, la nuova linea di veicoli DAF si presenta non solo al passo con i tempi e in linea con le normative, ma senza dubbio un passo più avanti rispetto ai competitor che non sembrano essere ancora sufficientemente attrezzati per accogliere le novità delle normative europee.

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