La sanificazione camion, negli ultimi mesi, ha assunto un interesse particolare per via della situazione legata all’emergenza covid. In realtà, al di là della pandemia, è un aspetto sempre molto importante.
Il camion non è solo uno strumento di lavoro. Specialmente per i mezzi di una certa dimensione, come gli autoarticolati, che sono destinati a viaggi lunghi, il camion spesso diventa una seconda casa.
Per chi guida un truck non è raro trascorrere a bordo molte ore della propria giornata: sebbene vi sia il divieto di dormire in cabina, a seconda delle tratte può rimanere sul mezzo nelle ore di riposo più brevi.
Pertanto, anche l’aspetto dell’igienizzazione, oltre a quello della manutenzione, va preso in considerazione seriamente.
Sanificazione camion: l’igiene della cabina
Tenere pulito il proprio camion è importante quanto tenere ordinata e igienizzata la propria casa, o forse ancora di più.
Negli spazi stretti e chiusi è noto che i germi e i batteri possono proliferare con facilità, tanto più se vi sono anfratti dove annidarsi. Dall’esterno non è raro che possano entrare impurità e pulviscolo, generati dall’inquinamento ma anche trasportati dal vento.
La sanificazione camion, dunque, dovrebbe essere periodica, con una frequenza che può essere determinata dal tipo di attività svolta, dai percorsi e da altre condizioni specifiche.
In ogni caso, la pulizia generale del camion dovrebbe essere fatta almeno una volta alla settimana, per eliminare tutti i residui, considerando le attività che l’autista svolge. Nell’attività lavorativa può essere richiesto il carico/scarico delle merci o altre attività che possono sporcare. I residui di fango, per esempio, possono rimanere attaccati alle suole delle scarpe ed essere portati sul camion.
Se, per esempio, capita di mangiare in cabina, possono rimanere briciole o rifiuti che vanno rimossi di frequente, per evitare che si accumulino e facciano proliferare i batteri e che si formino muffe e spore.
Dai tessuti presenti nell’abitacolo vanno rimossi quei residui che possono favorire l’annidamento degli acari: sulla stoffa, inoltre, facilmente si deposita la polvere e nell’abitacolo possono ristagnare cattivi odori, tanto più se si fuma.
La pulizia ordinaria può essere svolta in autonomia, così come si fa per la propria automobile o nelle proprie stanze.
Una buona norma è quella di rimuovere con l’aspirapolvere la sporcizia e qualunque rimasuglio di cibo, polvere, terra, etc. dal cruscotto, dai sedili, dal pavimento e da tutti gli arredi della cabina. Inoltre, con un panno morbido andrebbero pulite in modo approfondito le superfici, disinfettando laddove ve ne sia la necessità.
Periodicamente, poi, andrebbe fatta la sanificazione camion in centri specializzati, che si avvalgono di macchinari specifici, anche con ozono, per igienizzare tutte le parti interne della cabina.
Esistono anche dei macchinari fai da te per l’igienizzazione del camion: vanno posizionati all’interno dell’abitacolo e utilizzati quando non c’è nessuno. Una volta terminato il trattamento, bisogna attendere che l’ozono si trasformi in ossigeno e prima di riprendere la guida è bene aerare l’ambiente.
Pulire i filtri dell’aria condizionata nel camion
Un altro aspetto non secondario riguarda l’igiene dei filtri. Così come avviene nelle automobili, anche nei camion l’impianto dell’aria condizionata contiene dei filtri che evitano l’entrata di particelle dannose alla salute, come pulviscolo, polvere, pollini, etc.
Tuttavia, con il passare del tempo, i filtri tendono a intasarsi e, oltre a diventare fonte di produzione di batteri e allergeni, non consente il corretto passaggio dell’aria.
A seconda di quanto si utilizza l’aria condizionata e dei percorsi che si seguono, può essere consigliato prevedere la pulizia e sanificazione dei filtri dell’aria condizionata con maggiore o minore frequenza.
Se nell’auto può essere sufficiente pulire i filtri almeno una volta all’anno, per chi viaggia tutto il giorno, come avviene di solito per molti camionisti, è opportuno farlo più frequentemente per mantenere al meglio le condizioni all’interno del camion.
In commercio si trovano dei prodotti spray che possono essere utilizzati per disinfettare tutte le superfici dell’abitacolo e l’impianto di condizionamento. Tuttavia, sono efficaci a condizione che vengano eliminati i residui di sporcizia: nel caso dei filtri, è opportuno smontarli e, saltuariamente, sostituirli.
La pulizia esterna del camion: non solo per bellezza
Anche la pulizia esterna del camion ha la sua importanza: mentre si viaggia, sulle superfici esterne si depositano residui di ogni genere, terra, polvere, smog, grasso, gasolio, foglie, piume, etc.
È importante evitare che questa sporcizia entri nella cabina ma anche nel rimorchio, soprattutto se si trasportano merci delicate. Pulire il camion all’esterno, dunque, oltre a dare una impressione di maggiore accuratezza, rappresenta un ottimo sistema per ridurre la sporcizia interna.
Per la sanificazione esterna camion ci sono in commercio dei prodotti specifici che permettono di rimuovere tutti i tipi di sporcizia senza rovinare né la carrozzeria né i teloni.
Per la carrozzeria esistono degli shampoo che oltre a rimuovere lo sporco e a pulire il mezzo, hanno la funzione di lucidare e proteggere la vernice dagli attacchi esterni.
Infine, è indispensabile rimuovere gli escrementi degli uccelli che, oltre a essere veicolo di batteri, possono danneggiare la carrozzeria: per questa funzione, così come per togliere i depositi di resina e gli insetti, esistono dei gel appositi.