Noleggio camion refrigerati: cosa dice la normativa

In un mercato sempre più globalizzato, molte aziende necessitano di trasportare merci deperibili in modo sicuro e rispettoso delle normative di legge.

I camion refrigerati, o veicoli isotermici, sono la soluzione ideale: tuttavia, l’acquisto di un camion refrigerato può rappresentare un investimento significativo, con costi di manutenzione e conformità normativa che si aggiungono alla spesa iniziale. Per questo motivo, il noleggio può offrire una soluzione vantaggiosa.

Questa formula, infatti, offre flessibilità e scalabilità, consentendo alle aziende di adattarsi rapidamente alle esigenze mutevoli: picchi stagionali di domanda, espansione dei servizi o imprevisti come guasti meccanici dei veicoli di proprietà possono essere affrontati in tutta tranquillità, senza un immobilizzo di capitale.

Tuttavia, questa scelta non è priva di obblighi e le aziende devono essere consapevoli delle specifiche normative che regolano l’uso dei veicoli isotermici.

Noleggio trasporto refrigerato: cosa c’è da sapere

La normativa per il trasporto refrigerato è la Accord Transports Perissable, detta anche ATP, che è un accordo internazionale, stipulato nel 1970 dalla Commissione Economica per l’Europa dell’ONU, che è stato ratificato dal Parlamento italiano e aggiornato periodicamente. L’ultima versione attualmente emanata è quella del giugno 2022[1].

Accordo relativo ai trasporti internazionali di derrate deperibili ed ai mezzi speciali da utilizzare per questi trasporti (ATP) fornisce le linee guida non solo per il trasporto ma anche il funzionamento e per l’uso di camion refrigerati.

Tutti i veicoli isotermici, per poter ottenere l’idoneità al trasporto di tali merci, devono essere certificati secondo la classificazione ATP.

All’interno della gamma di veicoli per il trasporto refrigerato vi sono diverse classificazioni, definite in base al coefficiente di isolamento termico e alle caratteristiche della struttura.

La classificazione dei mezzi per il trasporto refrigerato

Esistono 4 categorie di mezzi isotermici, che si caratterizzano per il tipo di trasporto e per la temperatura di trasporto:

  • Mezzi di trasporto isotermico: hanno una carrozzeria termoisolante che limita lo scambio di calore tra l’interno e l’esterno del veicolo. La classificazione di questi veicoli si basa sul coefficiente globale di trasmissione termica (coefficiente K).
    • IN (Isotermico Normale): ha un coefficiente di dispersione K uguale o inferiore a 0,7.
    • IR (Isotermico Rinforzato): ha un coefficiente di dispersione K uguale o inferiore a 0,4 e pareti con uno spessore di almeno 45 mm quando il veicolo ha una larghezza superiore a 2,50 mt.
  • Mezzi di trasporto refrigeranti: oltre a essere termoisolanti, questi mezzi utilizzano una fonte di freddo per mantenere la temperatura interna a un livello specifico, a seconda della classe (A, B, C o D).
    • + 7 gradi centigradi la classe A
    • – 10 gradi centigradi per la classe B
    • – 20 gradi centigradi per la classe C
    • 0 gradi centigradi per la classe D
  • Mezzi di trasporto frigorifero: oltre a essere termoisolanti, sono dotati di un sistema di raffreddamento che permette di mantenere una temperatura interna specifica, a seconda della classe (A, B o C).
    • classe A: rientrano in questa categoria i camion che hanno un sistema di raffreddamento tale che temperatura interna può essere portata tra +12°C e 0°C incluso;
    • classe B: camion con un sistema di raffreddamento tale da portare la temperatura interna tra +12°C e -10°C incluso;
    • classe C: camion dotati di sistema di raffreddamento in grado di portare la temperatura interna tra +12°C e -20°C incluso.
    • classe D: camion dotati di sistema di raffreddamento in grado di far sì che la temperatura interna sia uguale od inferiore a 0 gradi centigradi.
    • classe E: camion dotati di sistema di raffreddamento in grado di far sì che la temperatura interna sia uguale od inferiore a -10 gradi centigradi.
    • classe E: camion dotati di sistema di raffreddamento in grado di far sì che la temperatura interna sia uguale od inferiore a -20 gradi centigradi.

Il coefficiente K per queste classi deve essere uguale o inferiore a 0,7 per la classe A e uguale o inferiore a 0,4 per le classi B, C, D, F.

  • Mezzi di trasporto calorifero: oltre a essere termoisolanti, sono dotati di un sistema di riscaldamento, nelle classi A – B con sigle CNA – CRA – CRB.

Le sigle dei veicoli ATP

Un aspetto fondamentale nell’uso dei camion refrigerati per il trasporto di merci deperibili è l’applicazione delle sigle di riconoscimento prescritte dall’Accordo ATP. Queste sigle, che variano a seconda del tipo di veicolo e delle sue caratteristiche, sono un elemento essenziale per garantire la conformità alle normative vigenti.

Le classificazioni principali sono le seguenti:

  • FNA: si riferisce a un camion frigorifero di classe A, in grado di mantenere una temperatura da +12°C a 0°C. Questo mezzo ha un rivestimento isotermico con un coefficiente K tra 0,7 e 0,4 W/m2 °C e un’unità refrigerante autonomo.
  • FRA: indica un camion frigorifero di classe A con le stesse caratteristiche di FNA, ma con un coefficiente K inferiore o uguale a 0,4 W/m2 °C.
  • FRB: rappresenta un camion frigorifero di classe B, in grado di mantenere una temperatura da +12°C a -10°C, con un coefficiente K inferiore o uguale a 0,4 W/m2 °C.
  • FRC: si riferisce a un camion frigorifero di classe C, con una capacità di refrigerazione da +12°C a -20°C e un coefficiente K inferiore o uguale a 0,4 W/m2 °C.

Quando il veicolo è dotato di un’unità refrigerante non autonomo o amovibile, queste sigle sono seguite dalla lettera X. In questo caso, il compressore dell’impianto refrigerante è messo in moto direttamente dal motore del mezzo in un funzionamento definito “trascinato”.

Le normative ATP richiedono inoltre che queste sigle di riconoscimento, insieme alla data di scadenza dell’attestato ATP, siano chiaramente visibili sul veicolo. Devono essere applicate in caratteri stampatello di colore blu scuro su sfondo bianco, con un’altezza minima di 100 mm per le sigle e 50 mm per le date di scadenza.

È importante notare che queste sigle devono essere rimosse nel momento in cui il veicolo non è più a norma, come prescritto dal paragrafo 5 dell’appendice 1 dell’allegato 1 dell’accordo ATP.

Veicoli ATP a noleggio: come controllare la regolarità ATP

Per essere certi che un camion refrigerato a noleggio rispetti le normative ATP, è importante prestare attenzione a diversi aspetti. In primo luogo, il veicolo deve presentare chiaramente le sigle di riconoscimento corrette. Queste sigle, Collocate all’esterno, negli angoli in alto in prossimità della parte frontale del camion, su entrambi i lati, indicano il tipo di veicolo e le sue capacità di refrigerazione, come descritto nel paragrafo precedente.

Inoltre, sotto la sigla, dovrebbe essere visibile la data di scadenza dell’attestato ATP, che certifica la conformità del veicolo alle norme ATP. Se l’attestato è scaduto, il camion non è più conforme alla normativa.

Va anche ricordato che un camion può essere considerato conforme solo se il suo sistema di refrigerazione funziona correttamente. Un camion di classe A, per esempio, dovrebbe essere in grado di mantenere una temperatura da +12°C a 0°C, mentre un camion di classe B dovrebbe essere in grado di raggiungere una temperatura da +12°C a -10°C. Il sistema di refrigerazione dovrebbe anche essere del tipo corretto, a seconda se la sigla di riconoscimento termina o meno con una “X”.

Infine, il camion deve rispettare anche altre norme, come quelle relative alla sicurezza stradale e alle emissioni di CO2. Prima di procedere con il noleggio, è consigliabile richiedere al fornitore tutte le informazioni relative alla conformità del veicolo alle normative vigenti.

Noleggio camion presso CGT Trucks anche con allestimenti isotermici:

I veicoli con allestimento isotermico di CGT Trucks sono progettati e costruiti per mantenere un’efficienza ottimale e garantire il massimo livello di sicurezza durante il trasporto. La struttura dei veicoli è realizzata con materiali di alta qualità, progettati per mantenere una temperatura stabile all’interno del vano di carico, indipendentemente dalle condizioni esterne.

Inoltre, CGT Trucks offre una gamma completa di soluzioni personalizzate in base alle specifiche esigenze del cliente. Che si tratti di trasportare prodotti surgelati, freschi o farmaceutici, l’equipe di esperti di CGT Trucks saprà proporre l’allestimento più adatto per garantire un trasporto sicuro e conforme alle normative.

 

[1] https://unece.org/text-and-status-agreement

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