Il monitoraggio della temperatura nel trasporto isotermico: come garantire la qualità delle merci

Il trasporto industriale prevede anche il trasferimento di prodotti freschi, congelati e di alta qualità, la cui domanda è in costante aumento. In questi casi, il trasporto isotermico svolge un ruolo essenziale.

Il trasporto refrigerato è un tipo di trasporto utilizzato per diversi tipi di prodotti sensibili alla temperatura: non solo, come si potrebbe pensare, alimenti, ma anche altri tipi, come prodotti farmaceutici, vaccini, fiori, etc., che devono mantenere una temperatura stabile durante l’intero percorso di consegna.

Per garantire la qualità ottimale delle merci, non è sufficiente evitare che la merce venga isolata dalla temperatura esterna, ma è altrettanto importante che venga monitorata con precisione la temperatura interna del veicolo durante l’intero viaggio.

L’obiettivo principale è di prevenire qualsiasi variazione di temperatura che potrebbe compromettere la qualità del prodotto, assicurando così che i beni arrivino a destinazione nelle migliori condizioni possibili.

Che cosa si intende per trasporto isotermico

Il trasporto isotermico è una forma di trasporto specializzata che mantiene le merci a una temperatura costante per tutto il periodo del loro trasporto.

Per questo scopo, i camion isotermici hanno una coibentazione speciale, che limita la trasmissione di calore tra l’interno del veicolo e l’ambiente esterno. Questo significa che, a prescindere dalle condizioni climatiche esterne, le merci trasportate in un veicolo isotermico possono essere mantenute a una determinata temperatura per tutto il viaggio.

Tuttavia, ciò non è sufficiente: perché si possa garantire il trasporto nelle condizioni ottimali, deve anche esserci il monitoraggio accurato e costante della temperatura all’interno del veicolo. Senza un controllo puntuale, potrebbero verificarsi variazioni di temperatura, con il rischio di danneggiare le merci trasportate. Il monitoraggio della temperatura, quindi, non è solo una questione di conformità alle normative, ma è anche un elemento cruciale per garantire la massima soddisfazione del cliente e il rispetto degli standard di qualità.

Come funziona il monitoraggio della temperatura

Il monitoraggio della temperatura nei veicoli isotermici richiede delle procedure rigorose, che possono però essere messe in atto solo nel momento in cui sono supportate dalla tecnologia.

Per questo, prima di tutto, è necessaria l’installazione di sensori di temperatura all’interno del veicolo. Questi sensori di solito vengono posizionati in punti strategici per fornire letture accurate della temperatura in tutto l’ambiente di trasporto.

I sensori raccolgono i dati sulla temperatura e li inviano a un dispositivo di registrazione o a un sistema di monitoraggio in tempo reale, in modo che il conducente del veicolo possa visualizzarli tramite un pannello di controllo.

Inoltre, possono essere trasmessi a un centro di monitoraggio remoto dove il personale può monitorare le temperature e inviare allarmi se si verificano fluttuazioni al di fuori dei limiti stabiliti.

In alcuni casi, il monitoraggio della temperatura può essere associato a un sistema di controllo automatico che può regolare la temperatura interna del veicolo. Se la temperatura rilevata dai sensori si discosta da un intervallo preimpostato, il sistema può attivare o disattivare automaticamente l’unità di raffreddamento o di riscaldamento per riportare la temperatura al livello desiderato.

Monitoraggio della temperatura - CGT Trucks

 

Oltre a queste tecnologie, per garantire il monitoraggio efficace della temperatura è consigliabile attivare delle procedure rigorose le quali prevedono:

  • controlli regolari della temperatura da parte del conducente;
  • manutenzione periodica dei sensori e delle apparecchiature di controllo;
  • formazione del personale su come attivare in modo efficace queste procedure e su come agire nel caso in cui si verifichino delle variazioni della temperatura.

La catena del freddo: come viene garantita

La catena di refrigerazione è un percorso ben definito che parte dalla produzione, passa attraverso l’immagazzinamento in strutture climatizzate, continua con la spedizione e si conclude con la vendita al dettaglio e la conservazione nei frigoriferi dei clienti finali. Ogni tassello di questa catena deve rispettare con precisione le normative al fine di garantire la sicurezza e l’integrità del prodotto. La normativa di riferimento è la cosiddetta ATP (Accord Transports Perissable), un accordo internazionale, stilato nel 1970 dalla Commissione Economica per l’Europa dell’ONU e aggiornato periodicamente, che regola ogni aspetto del trasporto di merci deperibili.

Gli step che devono garantire la catena del freddo sono:

  • Produzione: alla fine del processo di imballaggio, viene misurata la temperatura interna del prodotto per determinare il tempo necessario per raggiungere la temperatura indicata sull’imballaggio. Dopo aver passato controlli di natura fisico-chimica e batteriologica, gli alimenti termosensibili – sia freschi che surgelati – vengono manipolati in un ambiente climatizzato e successivamente immagazzinati in magazzini con temperatura regolata.
  • Conservazione: in questa fase, si assicura un abbassamento della temperatura fino al nucleo dell’alimento, garantendone la corretta conservazione. La preparazione degli ordini può essere effettuata nel medesimo ambiente refrigerato. In base al tipo di prodotto, è fondamentale mantenere le condizioni igieniche ottimali e le temperature adeguate di contenitori e imballaggi. Le zone di carico dovrebbero anch’esse mantenere una temperatura regolata e, idealmente, essere prossime alla cella di conservazione.
  • Spedizione: questa fase è la più critica all’interno della catena del freddo. I veicoli per il trasporto devono essere pre-raffreddati alla temperatura corretta e devono assicurare il mantenimento di tale temperatura durante il trasporto fino ai centri di distribuzione o ai negozi di vendita. Questa è la fase che interessa il trasporto isotermico, all’interno del quale vengono utilizzati i dispositivi e le procedure che permettono ai gestori di monitorare continuamente la temperatura all’interno del mezzo di trasporto.

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