Trasporto eccezionale: cosa prevede la normativa

Il trasporto eccezionale, come dice il nome stesso, è una tipologia di trasporto su gomma che per le sue caratteristiche specifiche si differenzia dal trasporto normale.

Si tratta, infatti, del trasporto di carichi che, per dimensioni o massa, eccedono i limiti previsti normalmente dal Codice della Strada. Pertanto, per poter effettuare questo tipo di trasporto è necessario adottare particolari accorgimenti tecnici ai veicoli utilizzati, seguire uno specifico iter per avere l’autorizzazione e rispettare precise prescrizioni durante la circolazione su strada. Per gli operatori del settore, è, pertanto, essenziale essere sempre aggiornati sul quadro normativo di riferimento.

Definizione di trasporto eccezionale

Un trasporto si definisce eccezionale quando il mezzo, o l’insieme dei mezzi, che trasporta la merce supera i limiti massimi di dimensioni e/o peso imposti dal Codice della Strada.

Questo significa che il trasporto è così grande o pesante da richiedere attenzione e precauzioni speciali durante il viaggio. Un esempio tipico potrebbe essere il trasporto di macchinari industriali, componenti di strutture architettoniche oppure di turbine eoliche. Questi oggetti, per le loro dimensioni o pesi, non possono essere facilmente smontati o suddivisi in carichi più piccoli e richiedono quindi l’utilizzo di veicoli speciali progettati per gestire questi compiti impegnativi.

Trasporto eccezionale - CGTT Trucks

La normativa sul trasporto eccezionale

Il testo di riferimento per i trasporti eccezionali è il Codice della Strada che, all’art. 10, definisce quali siano le condizioni di eccezionalità e le caratteristiche di un veicolo eccezionale.

In particolare, sono eccezionali:

  • gli autotreni o autoarticolati che superano i 16,50 metri di lunghezza;
  • gli autobus snodati che superano i 18,50 metri di lunghezza;
  • gli altri veicoli che superino i 12 metri di lunghezza;
  • i veicoli che superano una larghezza di 2,55 metri o di 2,60 metri nel caso di mezzi isotermici;
  • i veicoli isolati a due assi che abbiano un’altezza superiore ai 4 metri e un peso superiore alle 18-20 tonnellate;
  • i veicoli articolati da 3 a 5 o più passi che abbiano peso superiore a 22-24 tonnellate.

Per quanto riguarda le masse a pieno carico, sono considerati trasporti eccezionali:

  • Veicoli a motore diesel con massa superiore a 40 tonnellate e veicoli a motore a benzina con massa superiore a 38 tonnellate;
  • Autobus con massa superiore a 26 tonnellate
  • Autoarticolati con massa superiore a 44 tonnellate e autotreni con massa superiore 56 tonnellate.

Come ottenere l’autorizzazione per i trasporti eccezionali

La normativa prevede delle deroghe ai limiti di dimensioni e massa indicati negli artt. 61 e 62 del Codice Civile. Tuttavia, è necessario seguire un iter burocratico che consenta di avere l’autorizzazione per il trasporto eccezionale.

Recentemente è stata attivata la piattaforma TEWeb di Anas attraverso la quale è possibile gestire interamente online l’iter per ottenere i permessi necessari quando si devono effettuare trasporti che eccedono i limiti di sagoma o massa previsti dal Codice della Strada.

Attraverso la piattaforma è possibile compilare la domanda di autorizzazione, allegare tutta la documentazione necessaria in formato digitale, monitorare lo stato di avanzamento della pratica e ricevere assistenza dagli uffici Anas.

I requisiti per ottenere l’autorizzazione al trasporto eccezionale

Per essere in regola con la normativa e ottenere l’autorizzazione al trasporto eccezionale, è necessario rispettare i seguenti requisiti:

  • Dimensioni e massa del veicolo o convoglio eccezionali entro i limiti massimi previsti dalla normativa (Codice della Strada e Regolamento di attuazione).
  • Presentazione di una domanda contenente tutte le informazioni necessarie (percorso, periodo, caratteristiche tecniche del mezzo, ecc.).
  • Allegare disegni e foto del convoglio con dimensioni e masse indicate.
  • Proporre un itinerario idoneo e modalità di effettuazione del trasporto adeguate.
  • Fornire la documentazione tecnica del costruttore che attesti l’idoneità del mezzo.
  • Pagare le spese amministrative e l’indennizzo per la maggiore usura stradale.
  • Rispettare le eventuali prescrizioni imposte nell’autorizzazione (limiti di velocità, orari di transito, scorta tecnica ecc.).
  • Utilizzare mezzi idonei, eventualmente modificati e allestiti appositamente per il trasporto eccezionale.
  • Avere a bordo tutta la documentazione necessaria (autorizzazione, disegni, ecc.).
  • Rispettare il periodo di validità dell’autorizzazione.

In sintesi, i requisiti riguardano la completezza della documentazione, l’idoneità tecnica del mezzo, il rispetto della normativa e delle prescrizioni imposte.

Le prescrizioni per il trasporto eccezionale

Per quanto riguarda le indicazioni da rispettare per essere a norma, è necessario:

  • Rispettare i limiti di velocità imposti nell’autorizzazione (di solito 70 km/h in autostrada, 50 km/h extraurbana, 30 km/h nei centri abitati).
  • Viaggiare di norma nelle ore diurne, salvo specifica autorizzazione per la notte.
  • Apporre apposita segnaletica di veicolo eccezionale (pannelli, frecce, luci lampeggianti).
  • Viaggiare con scorta tecnica di veicoli dotati di segnaletica. Il numero di veicoli di scorta è stabilito in base alle dimensioni del trasporto.
  • Rispettare eventuali percorsi obbligatori o divieti imposti nell’autorizzazione.
  • Tenere a bordo copia dell’autorizzazione, dei disegni del carico e della restante documentazione.

Mentre le principali sanzioni, così come indicato nell’art.10 del Codice della strada, sono:

  • Chi esegue un trasporto eccezionale senza autorizzazione, violando le prescrizioni dell’autorizzazione o superando i limiti dimensionali o di massa consentiti, è soggetto ad una sanzione da €794 a €3.206 (comma 18).
  • Chi non osserva altre prescrizioni dell’autorizzazione, diverse da quelle indicate al comma 18, è soggetto ad una sanzione da €159 a €641 (comma 19).
  • Chi circola senza avere con sé l’autorizzazione è soggetto ad una sanzione da €42 a €173 (comma 20).
  • Chi utilizza mezzi d’opera per trasporti non consentiti è soggetto ad una sanzione da €430 a €1.731 e alla sospensione della carta di circolazione da 1 a 6 mesi. Alla terza violazione entro 5 anni, è disposta la revoca della qualifica di mezzo d’opera (comma 21).
  • Il transito di mezzi d’opera fuori sagoma su strade non consentite comporta una sanzione da €430 a €1.731 (comma 22).
  • Le sanzioni si applicano sia al proprietario del veicolo che al committente del trasporto, ad esclusione di quelle per violazioni al Codice della Strada che restano a carico del conducente (comma 23).

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