Il Nuovo Codice della Strada 2024 introduce una serie di cambiamenti volti a migliorare la sicurezza e la sostenibilità della circolazione, con un impatto significativo sulle categorie professionali che trascorrono molte ore alla guida, come gli autotrasportatori.
In particolare, sono al centro del dibattito l’inasprimento delle sanzioni per scoraggiare comportamenti pericolosi, sia legate all’eccesso di velocità, sia all’uso di smartphone e altri device mentre si è alla guida, sia in relazione all’assunzione di alcol e di sostanze stupefacenti.
Per chi con la patente lavora, come gli autotrasportatori, è fondamentale conoscere le nuove norme non solo per la sicurezza, ma anche per tutelare la propria attività.
Sospensione breve della patente: cosa comporta per gli autotrasportatori
Uno dei punti cardine del Nuovo Codice della Strada 2024 è l’introduzione della sospensione breve della patente per alcune infrazioni, un provvedimento pensato per colpire con rapidità ed efficacia comportamenti pericolosi alla guida. Questo strumento rappresenta una risposta alle crescenti preoccupazioni per la sicurezza stradale, anche per i conducenti di veicoli pesanti.
La sospensione breve, che può durare da 7 a 30 giorni, si applica in caso di infrazioni considerate gravi, come il mancato rispetto della precedenza, la guida contromano, il passaggio con il semaforo rosso o il sorpasso vietato. Sono incluse anche violazioni commesse sulle autostrade, come l’inosservanza della distanza di sicurezza o le inversioni di marcia nei punti vietati.
Ulteriori comportamenti che possono portare a questa sanzione riguardano l’uso non corretto del casco su ciclomotori e motoveicoli, la mancata applicazione dei sistemi di ritenuta per i bambini o dei dispositivi anti-abbandono, e l’utilizzo di smartphone o altri dispositivi elettronici durante la guida. Queste norme sottolineano l’importanza di un’attenzione costante, soprattutto per i conducenti professionali, che con la loro attività contribuiscono quotidianamente a far muovere il paese.
In caso di infrazioni molto gravi o ripetute, la sospensione breve può essere accompagnata da sanzioni più severe, come la revoca definitiva della patente. Inoltre, se una violazione causa un incidente, i giorni di sospensione raddoppiano.
Autovelox e limiti di velocità: cosa cambia per i camionisti
Come ha più volte precisato il ministro Salvini, i limiti di velocità non sono cambiati, semmai quello che è stato modificato sono le sanzioni. Il nuovo Codice della Strada, infatti, introduce disposizioni che riguardano direttamente l’utilizzo degli autovelox e le sanzioni legate al superamento dei limiti di velocità, anche per gli autotrasportatori. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore uniformità nell’applicazione delle norme e una gestione più trasparente delle violazioni.
Sanzioni per il superamento dei limiti di velocità e regolamentazione autovelox
Per il superamento dei limiti di velocità sono stati regolamentate le due seguenti casistiche:
- Eccesso tra 10 e 40 km/h: multa da 173 a 694 euro. In determinate aree può prevedere la sospensione breve della patente.
- Recidiva in un centro abitato (due infrazioni nello stesso anno): multa aumentata a un importo compreso tra 220 e 880 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Il Nuovo codice della strada, inoltre, regolamenta l’utilizzo degli autovelox.
- Multe multiple nello stesso tratto stradale: se un conducente riceve più multe per eccesso di velocità nello stesso tratto, entro un’ora e sotto la competenza dello stesso ente, sarà applicata una sola sanzione, pari alla violazione più grave con un aumento di un terzo dell’importo.
- Foto autovelox: le immagini non saranno più inviate al domicilio dell’intestatario del veicolo. Le autorità manterranno le foto custodite, oscurando volti e targhe di terzi per garantire la privacy. Gli automobilisti potranno richiederle solo in caso di ricorso.
Per i camionisti, queste misure rappresentano un ulteriore incentivo a rispettare i limiti di velocità e a mantenere una condotta di guida sicura. Tuttavia, la modifica alla gestione delle sanzioni multiple, in particolare, è pensata per evitare penalizzazioni eccessive in situazioni ripetitive, come accade spesso su lunghi tragitti autostradali per chi viaggia per lavoro.
Uso di telecamere di sorveglianza per il controllo del traffico
Per quanto riguarda invece l’uso di telecamere di sorveglianza per il controllo della velocità, si tratta di una fake news. Questi sistemi non possono essere utilizzati per rilevare l’eccesso di velocità, poiché gli autovelox devono essere dispositivi omologati e rispettare precise regole di segnalazione e posizionamento. Tuttavia, le telecamere di sorveglianza possono essere utilizzate per monitorare altre infrazioni previste dal Codice della Strada, tra cui:
- La circolazione di veicoli non ammessi, come moto sotto i 120 cc di cilindrata, macchine agricole o mezzi con carico pericolante.
- Il traino di veicoli che non siano rimorchi regolari.
- La sosta superiore alle 24 ore nelle stazioni di servizio autostradali, salvo eccezioni specificamente indicate.
- Inversioni di marcia, retromarce o l’uso improprio delle corsie di emergenza, accelerazione o decelerazione.
- L’utilizzo della terza corsia autostradale da parte di mezzi pesanti per il trasporto merci con peso superiore a 5 tonnellate o lunghezza superiore a 7 metri.
- L’elusione del pagamento del pedaggio autostradale.
Alcolock per prevenire la guida in stato di ebbrezza
Un’altra novità del nuovo Codice della Strada riguarda l’introduzione obbligatoria dell’alcolock per i conducenti recidivi o coinvolti in gravi infrazioni legate al consumo di alcol. Questo dispositivo rappresenta un passo avanti importante per la sicurezza stradale, specialmente per chi, come gli autotrasportatori, guida mezzi pesanti e trascorre molte ore al volante.
Cos’è l’alcolock e come funziona?
L’alcolock è un dispositivo collegato all’accensione del veicolo. Prima di avviare il motore, il conducente deve soffiare in un etilometro integrato nel sistema. Se il tasso alcolemico rilevato supera lo zero (o il limite consentito per chi non è recidivo), il veicolo non si avvia.
- Obbligatorietà e costi: Il dispositivo sarà obbligatorio per i conducenti con codici unionali 68 (“divieto di consumo di alcol”) e 69 (“guida solo con alcolock”) apposti sulla patente a seguito di sanzioni per guida in stato di ebbrezza.
- L’installazione e la manutenzione dell’alcolock saranno a carico del conducente o dell’azienda proprietaria del mezzo.
Sanzioni per guida in stato di ebbrezza:
- Tasso alcolemico 0,5 – 0,8 g/l: sanzione amministrativa pecuniaria (minimo 573 euro e massimo 2.170 euro) e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
- Tasso alcolemico 0,8 – 1,5 g/l: sanzione amministrativa pecuniaria (minimo 800 e massimo 3.200 euro), sospensione della patente da 6 a 12 mesi e possibili pene detentive.
- Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: sanzione amministrativa pecuniaria fino a 6.000 euro, sospensione della patente da 12 a 24 mesi anni e arresto fino a 12 mesi.
Questa tecnologia, già utilizzata in molti Paesi europei, punta a ridurre il rischio di incidenti e a garantire una maggiore sicurezza sulle strade, soprattutto per chi guida veicoli pesanti e percorre lunghe distanze.