La sostenibilità e l’efficienza del trasporto urbano delle merci rappresentano una delle sfide più importanti del prossimo futuro: la logistica urbana si configura come l’ultimo tassetto del trasporto delle merci, ovvero quello che riguarda la consegna al destinatario, sia esso un privato, un’attività commerciale o una azienda.
La distribuzione urbana delle merci, per quanto possa avere un impatto ambientale e influire sulla congestione del traffico, è inevitabile.
Poiché non si tratta di un fenomeno arrestabile, devono essere trovate delle misure per ridurre l’impatto sull’inquinamento urbano e per evitare che i mezzi pesanti impattino negativamente sul traffico.
Sebbene percentualmente non siano numerosi i veicoli pesanti che circolano nelle città, è altrettanto vero che la loro presenza non passa inosservata, in quanto sono in grado di peggiorare le condizioni del traffico, con ulteriore aumento dell’inquinamento, oltre che con perdite economiche e di tempo per i mezzi coinvolti.
I dati rivelano come nell’Unione Europea nel 99% dei casi i mezzi pesanti sono alimentati da motori a combustione interna con combustibili fossili, come il diesel, che, oltre ad incidere sull’inquinamento, rendono l’Europa dipendente da un punto di vista energetico.
Cosa sta cambiando dal punto di vista legislativo riguardo la logistica urbana
L’Unione Europea ha promosso numerose iniziative per migliorare la mobilità e la logistica urbana e ridurre l’inquinamento nelle città. Tra queste, il “Pacchetto sulla Mobilità Urbana Sostenibile” è un importante insieme di misure e linee guida. Al momento dell’emanazione del pacchetto, le principali iniziative dell’UE in questo ambito includevano l’incoraggiamento delle città a sviluppare piani di mobilità urbana sostenibile, il finanziamento di ricerca e sviluppo per nuove tecnologie di trasporto e il sostegno alla diffusione dei veicoli a zero emissioni.
Inoltre, la Commissione Europea ha avviato il “Green Deal”, un piano per rendere l’UE a impatto climatico netto zero entro il 2050. Questo include obiettivi significativi per la riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti, che influenzeranno sicuramente la mobilità urbana nei prossimi anni.
Recentemente, sono stati delineati nuovi traguardi[1], in linea con le strategie del Green Deal e del piano REPowerEU, che hanno come focus proprio la mobilità e il trasporto di merci nelle zone urbane. In particolare, la riduzione delle emissioni di CO2 riguardano i mezzi pesanti, intesi come autobus e camion: una diminuzione delle emissioni del 45% dovrà essere realizzata entro il 2030, del 65% entro il 2035 e del 90% entro il 2040.
Queste misure non solo contribuiranno a limitare l’inquinamento, ma stimoleranno anche il settore delle tecnologie pulite, potenziando la competitività europea a livello globale. Il vantaggio – almeno così auspica il legislatore – sarà percepito da tutti gli attori del settore dei trasporti, che vedranno diminuire i costi di carburante e i costi totali di proprietà dei veicoli, avendo a disposizione una gamma più ampia di veicoli energeticamente efficienti.
Inoltre, la proposta mira a incentivare investimenti in tecnologie innovative a zero emissioni e a promuovere lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica. Ciò porterà a una migliore qualità dell’aria, soprattutto nelle aree urbane, con effetti positivi sulla salute di tutti i cittadini.
Indipendentemente dal fatto che poi effettivamente vengano prese queste risoluzioni e recepite dai vari Paesi, è fuor di dubbio che anche localmente le scelte vanno verso la chiusura parziale o totale dei centri urbani ai veicoli inquinanti: pertanto, è necessario che il mercato dei truck si adegui e proponga soluzioni sostenibili.
I vantaggi della logistica urbana elettrica
Per rispondere alle esigenze delineate dalla Commissione Europea, oggi si sta orientando sempre di più verso la logistica urbana elettrica.
Adottare veicoli di questo tipo offre numerosi vantaggi, tra cui la drastica riduzione dell’inquinamento atmosferico. I veicoli elettrici, infatti, non emettono gas di scarico e quindi non contribuiscono all’inquinamento dell’aria locale.
Un altro vantaggio significativo è la riduzione del rumore. I veicoli elettrici sono molto più silenziosi dei veicoli tradizionali, specialmente a bassa velocità. Ciò migliora la qualità della vita nelle aree urbane e permette la consegna di merci anche in orari in cui i veicoli a motore tradizionali potrebbero essere troppo rumorosi.
L’efficienza della propulsione elettrica può inoltre portare a una diminuzione dei costi operativi. Nonostante il costo iniziale più elevato, i veicoli elettrici possono costare meno nel tempo, grazie ai costi energetici che – si auspica – dovrebbero essere più bassi.
Tali veicoli sarebbero, dunque, la soluzione ideale anche per rispettare le normative in materia di emissioni e rumore.
Le soluzioni CGT Trucks con DAF per la mobilità elettrica urbana
In risposta alle crescenti sfide della logistica urbana, DAF ha sviluppato una linea di veicoli elettrici dedicati al trasporto cittadino. Questi veicoli combinano l’efficienza e la sostenibilità della trazione elettrica con le prestazioni e l’affidabilità che caratterizzano il marchio DAF.
I veicoli elettrici di DAF sono progettati per operare con un impatto ambientale minimo. L’assenza di emissioni inquinanti locali e la significativa riduzione del rumore di funzionamento li rendono ideali per operare in contesti urbani, dove l’inquinamento atmosferico e acustico sono particolarmente problematici.
Inoltre, la propulsione elettrica offre vantaggi anche in termini di efficienza. I motori elettrici sono più efficienti rispetto ai motori a combustione e, grazie alla capacità di recuperare l’energia in frenata, permettono di risparmiare ulteriormente sul consumo energetico.
L’innovazione di DAF non si ferma ai veicoli: l’azienda offre anche soluzioni di infrastruttura di ricarica e servizi di supporto, per facilitare l’integrazione dei veicoli elettrici nelle flotte di trasporto esistenti.
[1] https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/green-deal-europeo-la-commissione-propone-lobiettivo-zero-emissioni-i-nuovi-autobus-urbani-partire-2023-02-14_it
