Carnet TIR: che cos’è e a cosa serve

Il trasporto di merci, specialmente quando si tratta di trasporti transfrontalieri, può essere complesso: il Carnet TIR è uno strumento legislativo che semplifica le procedure nel passaggio da un paese all’altro. Questo sistema infatti snellisce le procedure doganali e garantisce un trasporto internazionale di merci fluido e senza interruzioni.

Come nasce il Carnet TIR

Il concetto di TIR (Transports Internationaux Routiers) che, come dice il nome stesso, significa trasporti internazionali su strada, identifica quei trasporti che utilizzano le convezioni internazionali nate per permette l’attraversamento delle frontiere.

Subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (CEE-ONU) si attivò per permettere lo sviluppo del commercio e la ricostruzione delle economie. Il primo step fu l’Accordo TIR (1949) stipulato tra pochi paesi. Quindi, poiché venne riconosciuto il suo successo, si passò alla Convenzione TIR (1959), che venne riesaminata e subì delle nuove modifiche nel 1975.

Infatti, grazie alle esperienze maturate in quel periodo e all’introduzione di nuove tecniche di trasporto, come il container marittimo, quello ferroviario e all’utilizzo di un nuovo tipo di carrozzeria convertibile, furono necessari degli adeguamenti, in quanto il regime TIR iniziava a interessare non solo il trasporto su strada.

Da allora la Convenzione TIR ha subito numerose nuove modifiche, adeguandola al mutare delle necessità, tra le quali, per esempio, il contrasto alla criminalità organizzata.

Nel 1995, il Gruppo di lavoro CEE-ONU ha avviato una nuova revisione, con un obiettivo ambizioso: trasformare il TIR in un sistema di transito doganale globale, stabile, chiaro, trasparente e moderno.

La revisione si è concentrata su un aspetto fondamentale: la standardizzazione delle operazioni di transito doganale nazionali attraverso un’unica documentazione, il Carnet TIR, che facilita la sequenza di movimenti transfrontalieri sotto una continua catena di garanzia internazionale. Questo documento si è evoluto per diventare non solo uno strumento per il trasporto su strada ma un vero e proprio passaporto per le merci, che attraversa diverse modalità di trasporto mantenendo l’identità e la sicurezza del carico inalterate.

Come funziona il Carnet TIR

Il Carnet TIR è dunque un documento doganale che permette un flusso snello delle merci in quanto evita che si debbano scaricare alla dogana.

L’utilizzo del Carnet TIR prevede i seguenti passaggi:

  • Il Carnet TIR viene emesso da associazioni nazionali autorizzate che fanno parte di una rete internazionale coordinata dall’Unione Internazionale dei Trasporti su Strada (IRU). Ogni carnet è numerato in modo univoco e contiene fogli destinati ad ogni attraversamento di frontiera.
  • Prima di iniziare il viaggio, il trasportatore compila il carnet specificando il carico e la rotta. Questo include una descrizione dettagliata delle merci, la loro origine, e la destinazione.
  • Al primo punto di uscita, le autorità doganali verificano le merci, confrontandole con quelle descritte nel carnet. Se tutto è conforme, sigillano il carico e il veicolo, e il Carnet TIR viene timbrato.
  • Durante il transito, il veicolo può attraversare diversi paesi senza ulteriori controlli doganali sul carico. Vengono apposti dei sigilli che assicurano che il carico non sia stato manomesso durante il viaggio.
  • All’arrivo, le autorità doganali del paese di destinazione ispezionano i sigilli e verificano che siano intatti. Consultano il carnet per assicurarsi che il contenuto corrisponda a quanto dichiarato e timbrano il documento.
  • Una volta che il viaggio è stato completato e tutte le verifiche sono state eseguite con successo, il carnet è chiuso e conservato come registro delle operazioni svolte.

Come ottenere un Carnet TIR

Dal 2006, l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (Unioncamere), con sede a Roma, è l’ente autorizzato per il rilascio dei Carnet TIR.

Le imprese interessate a utilizzare questo sistema devono registrarsi presso un registro speciale gestito da Unioncamere, sottoscrivendo una dichiarazione di impegno e fornendo una garanzia fideiussoria. Una volta iscritte, possono richiedere il Carnet TIR, il cui costo è coperto dall’impresa e la consegna avviene tramite corriere espresso.

I trasporti devono essere effettuati utilizzando veicoli stradali, autotreni o contenitori sigillati, adeguati ai requisiti della Convenzione TIR. Durante il percorso, le merci non sono soggette a controlli doganali, se non nei punti di partenza e destinazione, così che il processo di trasporto sia più veloce e diretto.

Questo processo assicura che solo trasportatori qualificati e conformi ai regolamenti internazionali possano avvalersi del sistema TIR, contribuendo così all’efficienza del commercio e alla sicurezza delle operazioni transfrontaliere.

 

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